Centro Artistico il Grattacielo

 

 

 

 

 

L’incontro

di Eleonora Zacchi

Ispirandosi all’opera di Ettore Scola, con questa performance si vuole approfondire il tema dell’accettazione dell’altro, della necessità di rompere le regole imposte dalla società, dagli altri, dall’esterno, per ritrovarsi e riconoscersi. In una società che impone limiti precisi di comportamento, dove si nega l’accettazione del diverso, due solitudini si incontrano in uno spazio quasi sospeso e fuori dal tempo e, in quel breve momento, riescono a vivere la propria libertà. Come il pappagallino che fugge dalla gabbia, spiccando per un attimo il volo, così i due protagonisti fuggono dalle loro quotidiane costrizioni, per regalarsi un reciproco attimo di libertà. 

Ancora ad oggi la storia ci coinvolge per la sua estrema attualità, manifestando come la società in cui viviamo sia ancora ottusamente ostile ad accogliere chi non rientra negli schemi prestabiliti. La gabbia, i panni stesi, le lenzuola bianche, in questa rilettura diventano simboli delle passioni e delle emozioni dei personaggi. Una denuncia contro i pregiudizi e i ruoli di genere. Uno studio teatrale concentrato ad evidenziare il rapporto d’amore, il rapporto umano dei due protagonisti in un momento sociale difficile. 

La scena è una stanza, in un luogo qualunque, dove si svolge l’azione e si incontrano i due protagonisti: Antonietta, madre e casalinga, sposata ed infelice e Gabriele, un ex radiocronista. Ancora oggi, corriamo il rischio che la cultura del potere possa definire i valori “buoni e quelli cattivi” e l’imposizione di questi possano distruggere coloro che a quei valori non possono e non vogliono conformarsi.

DI

Eleonora Zacchi

CON

Eleonora Zacchi
Riccardo De Francesca

SCENE E COSTUMI

Aurora Bresci

LIGHT DESIGNER

Alessandro Maestrini

PRODUZIONE

Contrada Badessa in Collaborazione
con Centro Artistico il Grattacielo

DURATA

60 minuti